Servizio risposta inquilini morosi da emergenza Covid19

In considerazione dell’eccezionale periodo che stiamo attraversando, numerose sono le richieste di riduzione e/o sospensione del canone di locazione, sia per gli abitativi che non abitativi.
Le motivazioni addotte sono: l’impossibilità sopravvenuta (artt. 1463 e 1464 cod. civ.) ovvero l’eccessiva onerosità (art. 1467 cod. civ.).

Entrambe inconferenti in quanto civilisticamente attengono all’immobile in sé o alla sua idoneità all’uso convenuto ossia i previsti divieti di esercizio delle attività non incidono sulla prestazione principale del locatore, vale a dire la messa a disposizione di locali.

A riprova, il Governo ha confermato la necessità di adempiere puntualmente al pagamento dei canoni di locazione a mezzo del decreto Cura Italia che pone, solo per gli immobili C1 (almeno per ora), la possibilità di usufruire del credito d’imposta per il 60% del canone pagato (così come esplicitato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate).

Dunque, e in estrema sintesi, interruzioni o riduzioni nel pagamento del canone, non accettate dal locatore, sono da considerarsi, a tutti gli effetti, inadempimenti che non possono trovare giustificazione.

Come sapete da sempre Ape Bologna-Confedilizia ha il servizio a pagamento delle lettere che potrete utilizzare per le formali risposte ai Vostri inquilini.
Il costo del servizio è di € 50,00, da corrispondersi tramite bonifico bancario.
Per utilizzarlo telefonate alla segreteria (051/226416) negli orari di ufficio o scrivete una mail all’indirizzo: info@apebologna.eu